Erbe aromatiche e spezie. Le differenze.

di Margherita Buggero, amica del gruppo Facebook “Erbe aromatiche e spezie”, non sei ancora iscritto? Che cosa aspetti? Iscriviti qui

La differenza sostanziale tra erbe e spezie sta nell’aspetto, le spezie provengono da parte diverse di vegetali: fiori, gemme, rizomi, radici, cortecce, semi, drupe ecc. le quali si caratterizzano per l’alta percentuale di principi aromatici contenuti, dovuti principalmente alla presenza di oli essenziali ed a sostanze resinose; un altro aspetto riguarda la provenienza geografica delle spezie, come il pepe ad esempio che si ricava dalla bacca della pianta omonima che ha forma di arbusto rampicante ed è coltivata nelle regioni tropicali, una coltivazione in un clima temperato o in serra, risulterebbe impossibile.

Le cosiddette erbe aromatiche sono invece delle specie orticole oppure che crescono spontaneamente e di cui si utilizzano prevalentemente le foglie come la menta, il rosmarino, l’alloro, il basilico ecc.
Non basta quindi la finalità gastronomica per poter chiamare spezia quella che è una pianta odorosa, altre specie tuttavia come l’aglio possono essere definite erbe per quanto si consumi la parte sotterranea, il bulbo e in misura minore la foglie fresche della pianta.

Per cogliere in modo completo la differenza ci viene in aiuto il linguaggio popolare nel quale le erbe come il prezzemolo, il basilico, la menta, ecc. sono chiamate “odori” mentre il pepe, lo zafferano, i chiodi di garofano ecc, vengono chiamate con il loro nome.

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