| Che cos’è |
| Il tanaceto è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la famiglia più numerosa del mondo vegetale: consta di 1530 generi e 22.750 specie circa. Più nello specifico del genere Tanacetum esistono 70 specie diverse. La pianta utilizzata per scopi officinale è il Tanacetum vulgare. E’ una pianta erbacea perenne. L’etimologia del termine deriva dal latino medioevale “tanazita” che a sua volta deriva dal greco ”athanasia” (= “immortalità”) probabilmente sta a indicare la lunga durata dell’infiorescenza di questa pianta; in altre fonti si fa riferimento alla credenza che le bevande fatte con le foglie di questa pianta conferissero vita eterna. L’epiteto specifico (vulgare) indica che si tratta di una specie molto comune. |
| Storia |
| In Inghilterra rami di tanaceto erano tradizionalmente posti alla finestra per tenere alla larga le mosche. Rametti erano messi tra le lenzuola e la biancheria per scacciare gli insetti. Il tanaceto era anche utilizzato nei giardini e nelle case di Melbourne per tener lontane le formiche. |
| I consigli dell’erborista |
| Ha proprietà vermifughe: durante la quaresima venivano distributi biscotti al tanaceto contro i vermi intestinali: visto che c’era una credenza che mangiare pesce portava i vermi nell’intestino. Utile contro l’emicrania, le nevralgie e i reumatismi. Va utilizzata con attenzione e parsimonia vista la tossicità. Per il forte aroma di canfora emanato dalle foglie e soprattutto dai fiori, trova largo impiego come: antiparassitario biologico per la cura dell’orto. |
| I consigli del cuoco |
| Tisana tanaceto, arancia ed anice stellato Tisana tanaceto e menta piperita Tisana tanaceto, basilico e semi di finocchio Tisana di tanaceto Tisana contro la cefalea del Dott. Zambotti e altre qui |
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