Bruttiboni o mandorlati di San Clemente

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Buongiorno amici, oggi presento una ricetta tipica di Prato, la città dove lavoro. In realtà le origini di questa ricetta sembrano piemontesi (la versiona originale prevede l’utilizzo di nocciole e non di mandorle): quando fu spostata la capitale a Firenze nel 1865, la casa Savoia porto anche qualche usanza tipica, come questi deliziosi dolcetti.

di Marco Pingitore, amministratore del gruppo Facebook “Erbe aromatiche e spezie”, non sei ancora iscritto? Che cosa aspetti? Iscriviti qui

Ingredienti

300 g farina di mandorle o mandorle tritate, la trovi qui

2 albumi di uovo

160 g zucchero semolato

1 bustina di vanillina o i semini di una bacca di vaniglia, la trovi qui

Mettete il tutto in una ciotola e fate un composto omogeneo, direttamente con le mani. Fate tante palline leggermente schiacciate e adagiatele in una teglia su carta da forno. Infornate a forno caldo a 160° per 20′. Dopo di che capolvegete i biscotti, fate stiepidire 5′ e cuocete per ulteriori 10′. Aspettate 3 ore prima di consumarli.

Vino abbinato: Moscato d’Asti, lo trovi qui

 

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