Sapete perchè il maritozzo si chiama così? E’ legato ad un’antica usanza romana: durante il primo venerdì del mese di marzo il fidanzato regalava alla sua sposa questo dolce nascondendo al suo interno un regalo (orecchini, anello ec..): la promessa di matrimonio.
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Ingredienti
Farina di manitoba 500 g
Uova 2
Acqua tiepida 250 ml
Lievito di birra 12 g (1/2 cubetto)
Zucchero 100 g
Malto di riso 1 cucchiaino
Olio di semi 85 g
Sale 6 g
Limone, la scorza di uno intero
Cannella in polvere q.b.
Per la glassatura
Zucchero 150 g
Acqua 100 g
Per la farcia
Crema chantilly 500 g, la ricetta la trovi qui
Preparazione
Sciogliete il lievito in poca dell’acqua tiepida indicata. Quindi aggiungete un cucchiaino di malto. Fate una fontana con la farina e lo zucchero e unite al centro il composto con il lievito, la restante acqua, sale, olio di semi, scorza di limone grattugiata e i tuorli. Impastate bene per almeno 10′. Lasciate riposare per un paio di ore, magari coprite con una pellicola. Dividete l’impasto, dovrebbero venire indicativamente 12 pagnottele. Sistematele su una teglia distanziate e coperte dalla pellicola e tenete a lievitare ulteriormente una mezz’ora. Quindi date una forma più allungata: la forma finale e spennellate con gli albumi avanzati. Dovranno lievitare un’altra ora. Nel frattempo preparate la glassatura: fate sciogliere lo zucchero nell’acqua indicata. Quando sarà ben sciolto spegnete il fuoco e fate raffreddare. Cuocete i maritozzi in forno caldo a 180° per 17′ circa. Spennellate, quando sono ancora ben caldi, con lo sciroppo di zucchero, spolverate con la cannella e farcite all’interno con della crema chantilly
Vino abbinato: Moscato d’Asti, lo trovi qui
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