I tenerumi

La pianta della zucchina, appartiene alla famiglia delle cosiddette cucurbitaceae, di questa pianta mangiamo i frutti immaturi. Tale pianta è molto generosa, infatti non ci dona soltanto il suo frutto: la zucchina, ma anche i deliziosi fiori, che fritti sono ineguagliabili!

Di Marco Pingitore, amministratore del gruppo Facebook “Erbe aromatiche e spezie”, non sei ancora iscritto? Che cosa aspetti? Iscriviti qui

Non tutti sanno che oltre a queste due parti “edibili” ce n’è anche una terza: le foglie più morbide, che in alcune regioni italiane, proprio per questa proprietà sono dette tenerumi, appunto. Ho provato ad utilizzarli in diverse ricette: in accompagnamento ad un primo piatto, tra gli ingredienti di una zuppa di verdure, all’interno di un pesto, in particolare quello rosso di pomodori secchi… devo dire che il risultato migliore, a mio avviso, lo ottengono quasi in solitaria, saltate in padella, magari anticipate da un leggero soffritto di cipolla. Con questo “sughetto” potete anche condire una pasta.
Il periodo migliore per raccogliere i “tenerumi” è a fine estate, quando la pianta di zucchina ha già dato i suoi frutti e sta per finire il suo ciclo. In questo modo possiamo raccogliere le foglie più morbide evitando il rischio di rovinare la cosiddetta “guida”, ovvero la parte centrale della pianta, quella che le permette di crescere, svilupparsi e non intacchiamo il processo di produzione dei frutti. E voi? Avete mai assaggiato i “tenerumi”? Come li preferite?

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