Buonasera amici, ecco il piatto abruzzese più famoso: gli arrosticini. Venivano tradizionalmente preparati con carne di “castato”, ovvero del maschio della pecora castrato, oggi li trovate molto spesso di pecora, non castrata. Sono accompagnati con una salsa argentina, dal sapore deciso il chimichurri, che vedremo domani…
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di Marco Pingitore, amministratore del gruppo Facebook “Erbe aromatiche e spezie”, non sei ancora iscritto? Che cosa aspetti? Iscriviti qui
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Ingredienti
200 g coscia di castrato
200 g frattaglie di castrato
Salvia qualche foglia
Olio evo q.b.
Sale q.b.
Preparazione
Pulite e lavate la carne. Mettete le frattaglie in acqua (bollente) e poco aceto per farle sbianchire. Aspettate che si raffreddino. Nel frattempo tagliate la coscia in pezzi di massimo 2 cm. Fate la stessa cosa con le frattaglie appena si sono raffreddate. Componete gli arrosticini utilizzando gli stecchini da spiedino. Si possono cuocere sulla griglia alla brace o su una bistecchiera, in alternativa anche in padella, meglio se di pietra. I tempi di cottura variano dall’intensità del fuoco, che in ogni caso non dev’essere molto forte, considerate indicativamente 3 minuti per le frattaglie e 7 per la coscia. Mettete sulla griglia della salvia e appoggiate gli arrosticini sopra, ne prenderanno il sapore. Servite caldissimi con poco sale e un filo d’olio.
Salsa di accompagnamento: Chimichurri, la trovi qui
Vino abbinato: Merlot, lo trovi qui
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