Pasta Choux

Si chiama apposta pasta a choux, letteralmente “pasta a cavolo”, perché due volte su tre non riesce. Il segreto del successo è recuperare quello che manca di più al nostro vivere: tempo e pazienza 🤗. Dentro c’è una crema Chantilly alla vaniglia, ma si può variare… Anzi, più si varia meglio è 😅

di Antonella Sarno, amica del gruppo Facebook “Erbe aromatiche e spezie”, non sei ancora iscritto? Che cosa aspetti? Iscriviti qui

Ingredienti

250 ml di acqua ( due bicchieri medi)
100 gr di burro
150 gr di farina debole ( più alto il valore del glutine più la pasta risulterà gommosa )
Sale
4 uova grandi
Bollire l’acqua col sale, togliere dal fuoco e versare il burro, farlo sciogliere. Rimettere sul fuoco e versare la farina tutta insieme, mescolando energicamente con un cucchiaio di legno. Cuocere a fuoco lento, sempre mescolando finché il composto non si stacca dalla parete della pentola, formando una palla omogenea e compatta. Lasciar freddare. Riprendere l’impasto, mescolando unire il primo uovo 🥚. Farlo assorbire e aggiungere il secondo. Non unire le altre uova se le prime non sono ben amalgamate all’impasto (questo è il primo segreto per una buona riuscita dei bignè). Alla fine la consistenza della pasta deve essere quella di una crema densa e liscia. Riempire una sac a poche, foderare di carta forno una placca (fermarla con due tocchi di burro perché non si nuova) e formare dei piccoli mucchietti, agendo in circolo come a formare piccole ciambelle. La distanza l’una dall’altra deve essere almeno 3 cm. Nel frattempo avremo acceso il forno a 200 gradi (altro segreto per una ottima riuscita del prodotto, la cottura). Infornare velocemente (ogni volta che si apre, il forno cala almeno di 10 gradi, consiglio di tenerlo più alto e abbassarlo subito appena infornata la teglia). Cuocere 25 minuti senza mai aprire, poi abbassare a 180 gradi e cuocere ancora 5 minuti. I bignè sono pronti, in cottura saranno gonfiati restando vuoti all’interno, giusti per una farcitura a piacere. Questa ricetta è la stessa delle “zeppole di San Giuseppe “ da farsi tra qualche giorno. In questo caso dovremo formare delle vere ciambelle, di diametro più grande da farcire con crema pasticciera e rifinire con amarene. Da qualche parte si legge “ Si conservano diversi giorni lasciati in un contenitore ermetico e in luogo asciutto”. Io dico : ma perché li volete conservare 😅. S
iamo soliti pensare a questi bignè solo con panna e creme dolci. Provateli con una spuma di prosciutto, di finocchiona, mortadella o una spalmata di gorgonzola e mascarpone. Sono sorprendenti.
Vino abbinato: Moscato d’Asti, lo trovi qui

 

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