Sale, zucchero, carne, lattosio, glutine, solanacee e caffè – Gli alimenti problematici – Intervista alla nutrizionista Elisa Palazzotto

Per la rubrica #tifacciolanalisi ho intervistato la nutrizionista Elisa Palazzotto, per analizzare i cosiddetti “alimenti problematici” per capire come regolarci nell’assunzione di questi. Ecco il testo completo dell’intervista:

 

Marco Pingitore: Nel nostro gruppo abbiamo assunto una posizione laica, ovvero non “perseguiamo” nè i vegani, nè gli onnivori, siamo tuttavia concordi sul fatto che il sistema attuale è insostenibile per ragioni di inquinamento e anche etiche (allevamenti intensivi ecc.), per cui promuoviamo la riduzione dell’utilizzo di carne (non si può mangiare tutti i giorni), la differenziazione tra tipologie di carni (bianche, rosse ecc.) a livello nutraceutico. Qual’è la tua posizione in merito?

 

Elisa Palazzotto: La mia posizione in merito è pienamente concorde sia per quanto riguarda l inquinamento sia per il fatto che a causa dell’intensificazione della produzione in allevamento gli animali vengono nutriti in modo errato e quindi la loro carne ha qualità diverse da quelle reali che dovrebbe avere. Siamo quello che mangiamo e se ci nutriamo di animali che sono stati nutriti in modo errato anche noi ne saremo una conseguenza. Ben venga l allevamento proprio o dell’allevatore a km 0 con produzione controllata.

 

Marco Pingitore: E’ vero che la completezza della gamma di amminoacidi presente nella carne è molto più difficilmente integrabile in una dieta vegetariana e ancor di più vegana?

 

Elisa Palazzotto: Certo, ed è fondamentale che sia il vegetariano ma in particolar modo il vegano integrino importanti vitamine e amminoacidi nella propria dieta.

 

Marco Pingitore: Per quanto riguarda il lattosio, o molto più specificatamente il latte, c’è chi sostiene che nella dieta di un adulto non sia necessario o addirittura dannoso, qual’è la tua posizione in merito?

 

Elisa Palazzotto: Che il latte non sia utile è un argomento attualmente molto sostenuto visto che i mammiferi smettono di nutrirsi del latte dopo lo svezzamento. Che sia dannoso non direi.

 

Marco Pingitore: Negli ultimi anni sembra di veder crescere il numero e la tipologia di intolleranze, questo è dovuto ad una scarsa efficacia nella diagnosi del passato, oppure è dovuto ad un reale aggravio di questo problema?

 

Elisa Palazzotto: Penso un po’ entrambi sia per l evolversi degli esami diagnostici sia per l aumento delle allergie ed intolleranze dovuto ai tanti agenti a cui siamo esposti.

 

Marco Pingitore: Più in particolare il glutine è dannoso soltanto per i celiaci o i soggetti con ipersensibilità a questo elemento oppure è preferibile cercare di ridurne l’utilizzo nelle diete di tutti quanti?

 

Elisa Palazzotto: Io personalmente se un paziente è concorde preferisco escludere il glutine nelle diete e devo dire che i risultati di questo atteggiamento sono numerosi dalla diminuzione della ritenzione all’aumento del benessere e della lucidità mentale

 

Marco Pingitore: Il tema delle solanacee, tra quelli indicati, è sicuramente il meno conosciuto in merito agli elementi “problematici” della nostra alimentazione, forse per questo il più pericoloso. Anche perchè nella cosiddetta “dieta mediterranea” il pomodoro (lasciando sullo sfondo, patate e melanzane che comunque sono altri alimenti molto utilizzati) ha un ruolo che potremmo definire centrale. Io ho proposto di ridurre l’utilizzo del pomodoro fresco alla stagione estiva (anche per una questione di gusto), ma anche di ridurre l’utilizzo della passata durante il resto della stagione, senza rinunciare alla soddisfazione di una pizza alla margherita o di un piatto di pasta di tanto in tanto, ma non è corretto utilizzarlo tutti i giorni. Cosa ne pensi in merito?

 

Elisa Palazzotto: Se ti riferisci all equilibrio che dobbiamo mantenere secondo la macrobiotica o la dietetica cinese, direi che basta trovare il giusto rapporto tra cibi yin e yang e l’obbiettivo è il raggiungimento di un equilibrio, non con l esclusione di cibi.

 

Marco Pingitore: Abbiamo individuato il problema principale del sale in uno dei suoi componenti: il sodio alcuni studi mostrano una correlazione tra consumo di questo elemento e l’insorgere di cancro allo stomaco. Oltre ad altri sintomi quali: pressione alta, riduzione delle prestazioni fisiche. Oltre al fatto che un eccessivo utilizzo di sale nell’alimentazione provoca una sorta di dipendenza. Secondo te è giusto ridurre l’utilizzo di sale?

 

Elisa Palazzotto: Si ridurre il sale è un buon stile di vita in vista della prevenzione.

 

Marco Pingitore: Visto che ti occupi di alimentazione legata allo sport nello specifico è vero che il sale riduce le prestazioni?

 

Elisa Palazzotto: Direi che bisogna imparare a dosare. Dopotutto gli sportivi hanno anche bisogno di integrare, perché integrare il sodio quando possiamo assumerlo con l alimentazione e specialmente minerali oltre a quello scegliendo l’acqua giusta?

 

Marco Pingitore: Per quanto riguarda lo zucchero, abbiamo anche qui individuato diversi problemi (dipendenza, diabete, mal di testa, infiammatorio) tuttavia il gruppo si è diviso tra coloro che lo sostituiscono con il miele e quelli (tra cui io) che cercano di non utilizzarlo, almeno in accompagnamento a bevande (caffè, latte, tè, tisane ecc.). Secondo te qual’è l’impostazione preferibile? Quali sono i pro e i contro nella scelta tra zucchero (o più correttamente dovremmo dire saccarosio) e il miele?

 

Elisa Palazzotto: Da questo punto di vista mi trovi assolutamente dal lato no allo zucchero . Il miele è invece un importante alimento nutraceutico quindi è una buona pratica farne uso ovviamento in modo regolato e mirato.

 

Marco Pingitore: L’ultima domanda che ti pongo riguarda quella che è una vera e propria istituzione in Italia: il caffè. E’ vero che da dipendenza a livello chimico? Secondo te, sarebbe preferibile evitare di prenderlo? Quali sono gli effetti positivi e negativi che provoca nel nostro corpo?

 

Elisa Palazzotto: Sicuramente il caffè essendo un alimento nervino stimola il sistema nervoso e la sua assunzione va regolata però non sono contro la sua assunzione anzi, tre al giorno sono considerati cardioprotettivi , o nello sportivo ad esempio la caffeina ha effetti di diminuzione della sensazione di fatica quindi direi che come tutto una volta definita la quantità di assunzione possa essere un buon alleato sia alla nostra salute sia alle nostre prestazioni

 

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