Scheda: Ginkgo biloba

Che cos’è
E’ una pianta, l’unica sopravvissuta della famiglia delle Ginkgiaceae. E’ antichissima ha origine oltre 250 milioni di anni fa, per questo è considerato un fossile vivente. Molto resistente sia alla siccità che al freddo. E’ il simbolo della città di Tokyo. Il nome Ginkgo deriva probabilmente da un’erronea trascrizione del botanico tedesco Engelbert Kaempfer del nome giapponese ginkyō (ぎんきょう?) derivante a sua volta da quello cinese 銀杏 “yin xing ” (銀, yín «argento» e 杏, xìng «albicocca»; 銀杏T, yínxìngP, «albicocca d’argento»). Questo nome è stato attribuito alla specie dal famoso botanico Carlo Linneo nel 1771 all’atto della sua prima pubblicazione botanica ove mantenne quell’erronea trascrizione del nome originale. Il nome della specie (biloba) deriva invece dal latino bis e lobus con riferimento alla divisione in due lobi delle foglie, a forma di ventaglio.
Storia
Nell’antichità il Ginkgo venne considerato nel primo importante erbario cinese una sostanza benefica per il cuore e i polmoni. I monaci buddisti lo piantavano accanto al tè, gli antichi cinesi e giapponesi consumavano i semi tostati come rimedio digestivo; i guaritori indiani ayurvedici lo associavano alla longevità usandolo come ingrediente del “soma”, l’elisir di lunga vita. L’albero è stato introdotto in Europa nel 1730. Sei esemplari di Ginkgo, ancora esistenti, sono sopravvissuti alle radiazioni prodotte dalla bomba atomica caduta sulla città di Hiroshima. I sei alberi si trovano, contraddistinti da una targa, nel giardino Shukkei-en. Viene coltivato industrialmente in Europa, Giappone, Corea e Stati Uniti per l’utilizzo medicinale delle sue foglie. Il legno giallastro viene usato per la costruzione di mobili, è però di bassa qualità data la sua fragilità. La parte interna legnosa dei semi viene utilizzata come cibo prelibato in Asia e fa parte della tradizione culinaria cinese.
Il poeta J. W. von Goethe (1749-1832), in uno dei suoi viaggi, rimase così affascinato da un esemplare di Ginkgo biloba da dedicargli una poesia:
«La foglia di quest’albero, dall’oriente affidato al mio giardino, segreto senso fa assaporare così come al sapiente piace fare.
È una sola cosa viva, che in se stessa si è divisa? O son due, che scelto hanno, si conoscan come una?
In risposta a tal domanda, trovai forse il giusto senso. Non avverti nei miei canti ch’io son uno e doppio insieme?»
I consigli dell’erborista
I consigli dell’erborista
Utilizzato per il trattamento del declino cognitivo. Anche se in questo campo la ricerca è ancora in corso. E’ un potente antiossidante e neuroprotettivo. Si è inoltre mostrata in grado di incrementare le concentrazione di glutatione e superossido dismutasi, degli antiossidanti naturali, nonché diminuire i livelli di cortisolo (il cosiddetto ormone dello stress).
I consigli del cuoco
Tisana ginkgo biloba, melissa, biancospino, cipresso, tiglio
Tisana al ginkgo biloba
Chawanumushi
Centrifugato di carota e passion fruit
Tisana contro le cefalee del Dott. Zambotti
Crema per uso esterno antigeloni
e altre qui

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