Che cos’è |
Con il nome di lavanda si identifica un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae. Il nome deriva dal latino, dal gerundio di “lavare”, ovvero che dev’essere lavato ed identifica l’utilizzo antico della pianta: pulire il corpo. |
Storia |
La storia della lavanda è abbastanza incerta, visto che questo nome le è stato attribuito soltanto nel XVIII secolo. Secondo alcune fonti l’erba Stoecha (per il fatto che era presente in grandi quantità sulle isole stecadi) di cui parla Dioscoride nel 50 d.c. altro non fosse che una specie di lavanda: la Lavandula stoechas appunto. Inoltre, secondo alcuni studiosi il cosiddetto nardo siriaco, l’erba profumata legata al re Salomone e che, secondo la leggenda Didone regalò alle genti provenzali, altro non era che la lavanda. |
I consigli dell’erborista |
Ricchissima di proprietà benefiche, la lavanda ha molteplici utilizzi cosmetici, ma anche alimentari. Soprattutto questi ultimi recentemente stanno emergendo soprattutto per le proprietà rilassanti e calmanti. |
I consigli del cuoco |
Sono molteplici gli utilizzi di questa pianta:
– Salmone in crosta di pistacchi e lavanda – Mini cakes al limone con glassa alla lavanda – Filetto di maiale marinato a secco e tanti altri qui |
Bevande |
– Grappa aromatizzata |
Saponi, cosmetica e benessere |
– Acqua di San Giovanni |
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