Crostini di beccaccia

Uno dei crostini piú buoni possibili, quello di beccaccia, un tavolo d’eccezione: il cacciatore stesso, che è riuscito a farci avere questa splendida selvaggina, ormai abbastanza rara da avere.

Di Marco Pingitore e Giulia Carli, del gruppo Facebook “Erbe aromatiche e spezie”, non sei ancora iscritto? Che cosa aspetti? Iscriviti qui

Ingredienti

1 beccaccia
1/2 cipolla
1/2 carota
1 spicchio d’aglio
sale
pepe nero
1 filetto di acciuga sotto sale
1/2 cucchiaio capperi sotto sale
1 noce di burro
(3 bacche di ginepro)
(3 bacche di mirto)
Qualche fetta di pane

Preparazione

Togliete le piume alla beccaccia, lavatela bene. Sciaquate bene i capperi sotto acqua corrente e poneteli in un bicchiere con dell’acqua, avendo cura di cambiare il liquido per 3/4 volte e lasciarli in ammollo complessivamente 10/15 minuti. Spezzettate grossolanamente la beccaccia, lasciando il fegato da parte. Preparate un brodo vegetale (o di pollo) in una pentola e portate a bollore. Sminuzzate e soffriggete in poco olio la carota, l’aglio e la cipolla (mirto e ginepro sono opzionali). Unite anche la beccaccia (fegato escluso) e fate rosolare per un paio di minuti, con fuoco non troppo alto. Quindi aggiungete un pò di brodo e fate andare la cottura per 40′. Aggiungete il fegato soltanto 5′ prima della fine della cottura. Fate in modo che alla fine della cottura stessa, l’acqua/brodo si sia quasi completamente assorbita. Spolpate la beccaccia, aggiungete la carne in un minifrullatore insieme a acciughe (sciacquate), capperi (strizzati), burro e spolverate di pepe nero. Frullate il tutto. Servite caldo su fette di pane precedentemente indurite al fuoco.

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