Origine |
Già utilizzato nell’antico Egitto e in Spagna, in Asia Minore 2000 anni fa. Furono citati dai romani, Teofrasto, Catone, Plinio e Apicio. Si dice che agli imperatori romani piacevano così tanto, che, ad esempio, sembra che abbiano fatto costruire delle navi apposite per andarli a raccogliere, navi che avevano come denominazione “asparagus”. Dal XV secolo è iniziata la coltivazione in Francia, per poi, nel XVI secolo, giungere all’apice della popolarità anche in Inghilterra; solo successivamente fu introdotto in Nord America. I nativi americani essiccavano gli asparagi per successivi usi officinali. |
Che cos’è |
Il nome identifica sia l’intera pianta che i germogli della pianta Asparagus officinalis Liliaceae. Appartiene alla famiglia delle Liliaceae, appunto. La pianta è dotata di rizomi, fusti modificati che crescono sotto terra formando un reticolo; da essi si dipartono i turioni, ovvero la parte epigea e commestibile della pianta. Nel caso di coltura forzata il turione si presenta di colore bianco mentre in pieno campo a causa della fotosintesi clorofilliana assume una colorazione verde. Se non vengono raccolti per il consumo dai turioni si dipartono gambi di lunghezza variabile da 1 a 1,5 m; tali gambi vanno raccolti quando ancora essi non hanno raggiunto una dura consistenza. Le foglie (cladòdi) di questa pianta sono minute e riunite in fascetti di 3-6. Diversamente da molte verdure, dove i germogli più piccoli e fini sono anche più teneri, gli steli più grossi dell’asparago hanno una maggiore polpa rispetto allo spessore della pelle, risultando quindi più teneri. |
Dove acquistarlo |
In qualsiasi supermercato o negozio di frutta e verdura |
I consigli dell’erborista |
Gli asparagi hanno effetto diuretico e sono molto utili anche in caso di infiammazioni, come si come in problemi come i calcoli renali. Hanno anche un utilizzo lassativo, anche se di leggera entità. |
I consigli del cuoco |
Come pulirli e utilizzarli: Qui
Sono molteplici gli utilizzi di questa spezia soprattutto in accostamento a piatti salati: – Twist di gin sour con note vegetali di asparago – Risotto allo zafferano con asparagi, crudo di Mazara e granella di mandorle – Gamberoni marinati all’arancio su vellutata di asparagi – Vellutata con gambi di asparagi e tante altre qui |
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