I paccheri sono un tipo di pasta tradizionale napoletana. Il termine deriva dal greco pac “tutto” e ieros “mano”, ovvero tutta la mano, che sta ad indicare uno schiaffone con tutta la mano aperta, senza intenzioni ostili è un gesto di affetto e di confidenza. Da qui il nome del tipo di pasta, dalla taglia molto superiore alla norma. Il baccalà è merluzzo bianco. Una curiosità, l’Italia è il secondo paese al mondo per consumo di baccalà, soltanto il Portogallo ne consuma di più. La differenza con lo stoccafisso sta nella conservazione, il baccalà si conserva sotto sale, lo stoccafisso si conserva essiccato.
Ingredienti (x due persone)
Paccheri (200 g) Baccalà (200 g)
Salsa di pomodori (2 bicchieri)
Capperi (3 cucchiaini)
Cipolla (½)
Sedano (2 gambi)
Aglio(2 spicchi)
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Peperoncino q.b.
Prezzemolo q.b.
Pepe nero q.b.
Preparazione
Se non è dissalato, tenete il baccalà in acqua per un paio di giorni, cambiando l’acqua ogni 10 ore circa. Soffriggete cipolla, aglio, sedano e peperoncino in poco olio, aggiungete i pomodori e infine aggiungete il baccalà e i capperi, il tempo di cottura dipende dallo spessore dei pezzi di baccalà. Si vede che è cotto quando con una forchetta si spezza facilmente. Cuocete la pasta. A fine cottura saltatela con il sugo di baccalà. Assaggiate per capire se la salatura è adeguata. Spolverate di pepe e prezzemolo. Servite caldo.
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