E’ una piante biennale (Carum Carvi) appartenente alla famiglia delle Apiaceae, l’origine è europea/asiatica, ma è molto diffusa anche negli Stati Uniti d’America. Si tende molto spesso a confonderla con il cumino, ma ha un aroma molto diverso, anche se presenta frutti simili. Qui trovi la descrizione delle principali tipologie di cumino.
Storia
Era usanza degli antichi egizi usare i semi del Carvi per tenere lontano dai morti gli spiriti malvagi. Mentre presso i greci e i romani aveva una doppia funzione: farmaco e alimento. I semi venivano anche usati per riti scaramantici: cosparsi nei pollai e vicino alle cose preziose, si pensava potessero proteggere dai furti. Poco utilizzato nella cucina europea, anche se presso gli antichi romani era molto diffusa.
I consigli dell’erborista di Margherita Buggero
I semi, dal sapore simile all’anice, si raccolgono in estate, nel secondo anno di vita delle piante. Il Carvi viene impiegato tradizionalmente come spezia per aromatizzare pane, dolci e formaggi o come liquore grazie alla sua capacità di migliorare la digeribilità degli alimenti. Ottima la tisana utile anche per sciogliere il muco che ostruisce le vie respiratorie e calmare la tosse, se assunta prima dei pasti stimola l’appetito, mentre a fine pasto previene le fermentazioni intestinali.
Be the first to comment on "Scheda: Carvi o Cumino tedesco o Cumino dei Prati"