Che cos’è |
E’ il frutto del castagno. Dobbiamo distinguere tra il castagno e l’ippocastano, i cui frutti sono molto simili, occorre tuttavia sottolineare che nel caso dell’ippocastano non possiamo parlare di frutto, bensì di seme e sono anche tossiche.
La castagna è un achenio, ha un pericarpo bruno scuro, all’apice è presente la “torcia”, mentre alla base c’è l’ilo. Ne esistono di varie tipologie quelle che mangiamo normalmente sono della tipologia “Castanea vulgaris”. |
Storia |
Qui |
I consigli dell’erborista di Margherita Buggero |
Le castagne sono frutti tipici della stagione autunnale, molto saporiti e ricchi di proprietà benefiche. Hanno un valore nutrizionale paragonabile a quello del pane integrale, contengono fosforo e potassio, vitamine B2 e PP, una buona percentuale di fibre e acido folico, vitamina in grado di prevenire alcune malformazioni nel feto, quindi le si consiglia in gravidanza. In erboristeria si utilizzano le foglie raccolte in aprile/maggio per preparare decotti. Le sue proprietà sono: astringente, remineralizzante, sedativo, stomachico, tonico. Inoltre l’acqua di cottura delle castagne è ottima per risciacquare i capelli in quanto dona dei bei riflessi rossicci. La polpa schiacciata è un’ottima maschera emolliente e schiarente per il viso. |
I consigli del cuoco |
Sono molteplici gli utilizzi:
– Castagnaccio o torta di neccio
e tante altre qui |
Scheda: castagna

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