ZAFFERANO
Che cos’è |
E’ una spezia che deriva dal fiore di una pianta, il crocus sativus, appartenente alla famiglia delle iridaceae. Etimologicamente la parola deriva dall’arabo za’faran, che significa ‘giallo’, per il colore che conferisce alle pietanze a cui è unito in cucina. Il colore è dato da un pigmento contenuto nel fiore, la crocina.
Lo zafferano è tra le spezie più costose al mondo. |
Storia |
Il più antico riferimento allo zafferano lo troviamo in un saggio assiro del VII secolo a.c.
In alcune pitture greche viene ritratto l’intero processo di raccolta ed essicazione dello zafferano. Tali reperti, databili al 1600 a.c., evidenziano anche le virtù curative della spezia. Inoltre lo zafferano è presente in numerosi testi della letteratura mondiale: nella Bibbia, nel Cantico dei canti di Salomone, in Sofocle, Omero, Virgilio e tanti altri. |
I consigli dell’erborista di Margherita Buggero |
Lo zafferano, crocus sativus, oltre ad essere un ottimo prodotto per dare sapore ai cibi ha anche importanti proprietà: è uno dei più potenti antiossidanti e contrasta i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Stimola la digestione, favorisce la secrezione della bile (aiuta a digerire i grassi) è utile per calmare l’ansia e alleviare gli stati depressivi. È una spezia piuttosto costosa, ma fortunatamente sono sufficienti da 1 a 3 gr. al giorno per preparare il decotto. |
I consigli del cuoco |
Sono molteplici gli utilizzi:
– Vellutata di cavolfiori allo zafferano con mandorle tostate, ribes e menta – Gnocchetti sardi trafilati al bronzo allo zafferano – Cous cous vegetarino allo zafferano – Tajine di pollo con limoni confit, patate e olive, allo zafferano cotto al camino – Riso allo zafferano con asparagi, crudo di Mazara e granella di mandorle e tante altre qui |
Bevande |
– Tisana allo zafferano |
Nell’arte |
– Qui |
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