Una delle ricette simbolo della mia amata terra natia Maremma
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Ingredienti
Cinghiale (300 g)
Olive nere (50 g)
Latte (1 l)
Passata di pomodoro (2 bicchieri)
Vino bianco (1 bicchiere)
Sedano (2 coste)
Carota (½)
Peperoncino calabrese q.b.
Cipolla (½)
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Preparazione
Lavate bene la carne, spezzatela e tenetela a bagno nel latte per almeno 20 ore. Scolatela e mettetela in una grande pentola, coprite e fate fare “l’acqua” scolandolo almeno 3 volte, fate attenzione che il cinghiale non si attacchi alla pentola. Fate un bel battuto di “odori” con sedano, carote e cipolla, aggiungendo, se volete del peperoncino. Soffriggete il tutto, non appena la cipolla si sarà ingiallita, aggiungete il cinghiale, e di tanto in tanto la passata di pomodoro e il vino bianco. Aggiustate di sale e fate bollire a fuoco lento, per almeno 40 minuti, ma sarebbe meglio cuocerlo oltre un’ora. Il cinghiale è cotto quando la carne è tenera. Aggiungete di tanto in tanto acqua calda per non far attaccare la carne. Dopo 30 minuti di cottura, aggiungete le olive nere. Aggiustate di sale e servite caldo.
Suggerimenti
Al posto del latte per fare perdere il sapore di selvatico al cinghiale, potete usare vino rosso oppure aceto diluito per metà con dell’acqua, entrambe queste varianti risultano un po’ più saporite e pesanti della versione al latte proposta, ma il gusto è altrettanto buono, anche se meno delicato.
Vino abbinato: Barbaresco, lo trovate qui
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