| Che cos’è |
| E’ una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle passifloraceae che conta oltre 600 specie. E’ originaria degli Stati Uniti, dell’Argentina e del Brasile. Da una particolare specie di passiflora: la Passiflora edulis, si ottiene il cosiddetto frutto della passione o maracuja. Le altre due utilizzate come integratore alimentare sono la P. caerulea e la P. incarnata. |
| Storia |
| Già conosciuta presso il popolo atzeca che la usava come calmante, la passiflora è anche conosciuta con il nome di “fiore della passione” (di Gesù Cristo). Secondo la leggenda il nome è stato conferito da un frate agostiniano, che vedeva nella struttura del fiore le sembianze del corpo di Gesù: nei 5 stami vedeva le 5 ferite del Golgota, nei 5 petali e nei 5 sepali i 10 apostoli rimastigli fedeli. Con tutta probabilità è stata introdotta in Europa nel 1600 proprio da questo frate il cui nome era Emmanuel de Villegas. Anche se in realtà è già presente nel libro Erbario o Storia generale delle piante del nobile veneziano Pietro Antonio Michiel pubblicato tra il 1553 ed il 1565. |
| I consigli dell’erborista |
| Ha proprietà sedative: è utilizzata contro l’insonnia, rilassante dei muscoli ed è antispastica nei disturbi del tratto gastrointestinale. Da utilizzare con attenzione e sotto consulto medico visto che può interagire con diversi farmaci: sedativi, anticoagulanti. Sconsigliato l’uso ai bambini al di sotto di 12 anni. |
| I consigli del cuoco |
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