Che cos’è |
E’ la spezie ricavata da una pianta perenne, l’Artemisia dracunculus. Appartiene alla famiglia delle Asteracee. Ha vari nomi: dragone, serpentaria, tarfone, tragone. Il nome deriva dalla forma delle sue foglie, che assomigliano ad un piccolo drago. |
Storia |
La pianta è originaria della Russia. Furono gli arabi a portarla in Europa. Secondo, un’antica leggenda fu portato, invece, da Carlo Magno che la introdusse per l’abbazia di S.Antimo. Vera o meno che sia la leggenda, è sicuramente molto utilizzata nella cucina senese (casualità?) e in quella francese, dove viene abbinata con il pesce e le uova. La troviamo nelle farmacopee medievali |
I consigli dell’erborista |
Pianta ricca di sali minerali. Le foglie sono leggermente anestetizzanti per questo vengono masticate per assumere medicine di cattivo sapore. Ha proprietà antisettiche (ottima la tisana contro il mal di gola, la trovi qui), digestive e stimola l’appetito. |
I consigli del cuoco |
Filetto di maiale marinato a secco Lumache in umido Acciughe sotto pesto Churrasco Uova sode al cerfoglio Salsa bernese Tisana al dragoncello Salsa di dragoncello e tante altre qui |
Scheda: dragoncello

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